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Il Progetto Educativo

“Dite: - È faticoso frequentare i bambini.

Avete ragione!

Poi aggiungete: -Perché bisogna mettersi al loro livello,

                                 abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.

Ora avete torto.

Non è questo che più stanca.

È piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi

    fino all’altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. 

Per non ferirli.”

                               J. Korczak 

Carta dei Servizi

 

 

Attraverso lo strumento della Carta dei Servizi per l'Infanzia si vuole costruire un processo evolutivo, sostenendo e promuovendo la qualità dell’offerta educativa per la realizzazione di un progetto ideale di crescita per ciascun bambino e per diffondere la cultura dell’infana, dell'integrazione e dei diritti.

Unico obiettivo di tutta la struttura organizzativa è quello di garantire un miglioramento costante del servizio offerto, fornendo al fruitore uno strumento di comunicazione e di valutazione, trasparente e di facile comprensione, frutto di un percorso di elaborazione in cui ha prevalso lo spirito di collaborazione.

 La Carta dei Servizi è lo strumento attraverso il quale la direzione esprime l’impegno nei confronti dei suoi soci di una crescita constante della qualità dei servizi per l'infanzia, in un’ottica di confronto, di condivisione e di responsabilità solidale sull’educazione del bambino.

Obiettivo primario della Carta è di garantire il rispetto dei principi fondamentali quali:

a) centralità del bambino priorità assoluta delle esigenze di ogni bambino, nel rispetto della sua individualità ed unicità, per accompagnarlo nel      processo di costruzione della sua identità;

b) eguaglianza nessuna discriminazione o distinzione viene compiuta al momento dell’ammissione o durante l’erogazione del servizio per motivi     di sesso, religione, razza, lingua, opinioni politiche, svantaggio psico-fisico, situazione socio- economica familiare;

c) imparzialità equità e parità di trattamento con particolare attenzione e adeguamento della prestazione alle esigenze di portatori di handicap o     in condizioni di disagio sociale;

d) trasparenza e informazione possibilità di individuare preventivamente, con completezza, chiarezza e trasparenza, i criteri di accesso, le

    modalità di funzionamento, la partecipazione alla spesa;

e) partecipazione compartecipazione e collaborazione tra educatori e genitori alla vita associativa e alla sua organizzazione nel contesto  

    educativo e sociale;

f) continuità regolarità e continuità dell’erogazione del servizio;

g) cortesia instaurazione di un rapporto basato sul rispetto reciproco;

h) efficienza, efficacia ed economicità organizzazione, erogazione e miglioramento del servizio, attraverso il costante monitoraggio del rispetto  

    degli standard di qualità e dei criteri di efficienza, efficacia ed econimicità;

i) tutela dei dati personali;

 

Nella realizzazione del Centro Servizi per l'Infanzia si terrà conto, innanzitutto, della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e delle 

innovazioni e conoscenze in continuo aggiornamento nel settore educativo.

I servizi educativi per l'infanzia costituiscono una rete di opportunità educative e sociali che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, il benessere psico – fisico e la crescita armoniosa dei bambini, svolgono un’opera di promozione e integrazione culturale e di informazione sulle 

problematiche relative all’infanzia.

Il Baobab persegue tali finalità attraverso i servizi di:

Baby Space
 

 

È un servizio di baby parking rivolto ai minori d'età compresa tra i 12 e i 36 mesi, attivo tutto da settembre ad agosto, dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il bambino può essere iscritto dal genitore (o detentore della patria potestà) in qualsiasi momento dell'anno. Esso si avvale di un progetto educativo per la proposta di attività artistiche e ludico-didattiche mirate allo sviluppo cognitivo,emotivo, psicomotorio e psico-relazionale del bambino. Le attività svolte hanno differenti obiettivi mirati alla crescita e allo sviluppo del bambino e si alternano a momenti di gioco libero e strutturato, in modo da favorire l'autonomia del minore, il suo senso di indipendenza, la maturazione della personalità, la condivisione e la socializzazione.

I materiali e gli strumenti impiegati sono atossici e conformi alle normative europea vigenti.

La permanenza dei bambini nella struttura non può superare le 5 ore consecutive.

È un “contesto specializzato”, in cui il bambino costruisce la propria identità e conoscenza all'interno di relazioni significative con se stesso, tra pari e con l'ambiente circostante. Primo fattore di crescita è lo sviluppo delle abilità e capacità sociali, stimolate attraverso l'interazione e le attività programmate.

È un luogo accogliente, in cui l’organizzazione dello spazio fisico, dello spazio sociale e dei tempi di vita, la possibilità di sperimentarsi in attività di gioco, costituiscono i percorsi privilegiati lungo i quali il bambino trova occasione per conoscersi, costruirsi, acquisire coscienza di sé. Tale processo di auto-scoperta e auto-costruzione permette al bambino di individuarsi come soggetto con caratteristiche, abilità, valori che in ciascun individuo differiscono dagli altri individui.

Le educatrici operano in stretto contatto con la famiglia e in collegamento con altre istituzioni educative e scolastiche del territorio e con altri soggetti che si occupano della prima infanzia.

Nello spazio del Baby Space i bambini, dotati di potenzialità di sviluppo, sono i principali protagonisti della loro vita, del contesto relazionale connotato da una diversità di comportamenti nell'uso dello spazio, nella percezione temporale, nella elaborazione delle conoscenze, sono i soggetti principali della progettualità e delle azioni degli educatori, i quali promuovono, accompagnano e guidano i processi di crescita individuali e collettivi, favoriscono il conseguimento di condotte sociali, di competenze, di strutturazione di una vita mentale e affettiva.

Nello svolgimento delle proprie attività, il personale educativo ha pieno rispetto dei diritti del diritto all'accoglienza e ad un buon inserimento. In questo contesto, significative sono le teorie sull'attaccamento di Bowbly, Ainsworth.

Il Baobab, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, favorisce l’accoglienza dei genitori e dei bambini, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ambientamento. Sulla base delle teorie di riferimento gli educatori organizzano spazi rassicuranti, invitanti, in cui i giochi sono bene in vista e consentono al bambino di toccare, esplorare, mettere in gioco il suo interesse, programmano tempi, modalità relazionali, approcci graduali, pratiche di comunicazione con le famiglie, in un momento che rappresenta per il bambino un delicato processo emotivo e psicologico di transizione dalla famiglia al nuovo contesto sociale a misura di bambino e per il genitore la certezza di affidarlo alla cura di persone professionalmente preparate e componenti un sistema organizzato che rassicuri la famiglia.I bambini usano diversi linguaggi per conoscere gradatamente il mondo.

Educatore: è richiesto un ruolo attivo legato alla necessità di capire veramente la voce dei bambini. Ascoltare significa costruire i percorsi di apprendimento insieme al bambino, promuovere la sua curiosità, favorire la sua espressione, valorizzando i messaggi di ognuno, affinché (il bambino) possa scoprire modalità di comunicazione e di apprendimento che fanno crescere la sua competenza. L’intervento educativo programmato ha come sfondo un progetto che mira a sviluppare e a promuovere l’autonomia significa per il bambino esprimere il piacere del proprio saper fare, significa sviluppare il gusto dell’attività autonoma nello sperimentare situazioni. Facendo appello alla sua partecipazione lo si aiuta ad avere coscienza di sé, a conoscersi e ad esprimersi, dunque ad affermarsi come persona. Nel Baby Space si incontrano e si confrontano esperienze educative diverse.Per il benessere dei bambini è importante che i genitori partecipano alla realtà del Baby Space attraverso le diverse occasioni d’incontro che vengono offerte, affinché si instauri un rapporto di fiducia e di cooperazione tra il personale e la famiglia.La collaborazione attiva tra il personale addetto e la famiglia riveste un ruolo di primaria importanza fra le istituzioni in termini di conoscenza, scambio e confronto di percorsi educativi e di vita dei bambini al fine di porre le basi per la costruzione di un percorso educativo comune e per attivare processi più ampi di socializzazione e di cultura dell’infanzia.

•  Informazione sull'accesso ai servizi, sulle caratteristiche organizzative dei medesimi, sulle procedure di ammissione, sulle modalità di compartecipazione alla spesa, sulle iniziative specificatamente rivolte ai genitori ed in generale, su ogni aspetto organizzativo dei servizi di loro

• Informazione sui programmi didattici, sui principi educativi che li ispirano, sulle attività svolte

• Informazione sui P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato

• Informazione sulla vita quotidiana del proprio bambino, su eventuali problemi insorti durante la permanenza.

• Tutela della privacy in ordine alla divulgazione di informazioni e di notizie concernenti il singolo bambino e la sua famiglia, in particolare per quanto attiene le immagini, i dati personali e la consultazione, mediante gli istituti di partecipazione previsti dal Regolamento in merito alla programmazione educativa e didattica, all'organizzazione annuale di servizi e alle ulteriori iniziative.

• Partecipazione alle attività del Baby Space secondo quando previsto dai programmi elaborati con la collaborazione e la condivisione delle famiglie stesse.• Compartecipazione ai costi del servizio in rapporto alla effettiva situazione economica del nucleo familiare, di conseguenza, alla regolare corresponsione della retta, secondo i termini e le condizioni previste nel regolamento.

• Rispetto delle norme organizzative contenute nel Regolamento con riferimento, in primo luogo, a quelle relative agli orari di ingresso e uscita e a quelle concernenti la riammissione del bambino.

• Partecipazione attiva all'organizzazione e all'attuazione di accoglienza, inserimento.

• Partecipazione alle iniziative e alla vita del Baby Space, compresa in primo luogo, la partecipazione “istituzionale“ alle Assemblee dei genitori.

• Comunicazione agli operatori di tutte le informazioni sul bambino e sul contesto in cui egli vive (essendone tutelata la privacy) necessaria per garantire la progettazione individualizzata al bambino stesso.

• Utilizzo in modo appropriato degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi del • Comunicazione agli operatori di tutte le informazioni sul bambino e sul contesto in cui egli vive (essendone tutelata la privacy) necessaria per garantire la progettazione individualizzata al bambino stesso

•  Utilizzo in modo appropriato degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi del centro.

Curare l’ambiente educativo significa predisporre e creare un elemento che stimola, incuriosisce il bambino ad agire e fare esperienze che motivino e sostengono l’apprendimento. Lo spazio parla, manda messaggi comunque anche quando non si vuole ascoltarlo, non è un contenitore neutro, indifferenziato, ma una risorsa. Ne consegue che nel Baby Space sono garantiti la predisposizione degli ambienti corrispondente alle norme di sicurezza e di benessere in materia ambientale e una organizzazione spaziale che consente il riconoscimento, la rassicurazione, l’esercizio esplorativo e motorio da parte del bambino nella direzione di una progressiva conquista dell’autonomia. Spazi decodificabili, funzionali, non confusi che permettono sia momenti di privacy che di vita di gruppo, spazi flessibili, spazi personali contrassegnati e caratterizzati per ogni bambino, per dargli l’opportunità di accedere ad una dimensione, quella individuale che gli permette di capire che anche nel Baby Space c’è il “mio” come a casa, fatto di piccoli oggetti personali, percorsi di conoscenza, costituiscono un’importante fonte per la formazione dell’identità e per lo sviluppo delle potenzialità del bambino e sono aspetti fondamentali della progettualità educativa. I materiali di gioco e didattici, gli arredi interni ed esterni scelti in modo adeguato rispetto all'età dei bambini e garantiti in sicurezza e funzionalità, offrono una varietà di stimolazioni che consentono ai bambini pluralità di esperienze e sperimentazione di processi conoscitivi ed Particolare importanza riveste l’offerta di materiali d’uso quotidiano e comune che consentono ai bambini di sperimentare costantemente la loro abilità e creatività. Il Baby Space è un ambiente educativo intenzionale che esige scelte consapevoli in merito all'organizzazione del servizio e alla definizione di percorsi formativi da proporre ai bambini.Tali scelte trovano la loro formalizzazione nel progetto pedagogico organizzativo dei servizi e nel Il progetto pedagogico organizzativo dei servizi elaborato dal Coordinamento Pedagogico fornisce le linee guida per l’organizzazione dei servizi e per la progettazione e realizzazione delle attività educative e didattiche, fornisce gli orientamenti teorici a cui ogni Baby Space deve attenersi nella Il progetto educativo-didattico costituisce un documento di pianificazione dell’attività pedagogica, rappresenta la “carta d’identità” di ciascun Baby Space. Viene elaborato annualmente dagli educatori del Baby Space ed è finalizzato alla messa a punto e alla verifica permanente della qualità del Baby Space come contenitore educativo. Predispone la fase di ambientamento, l’organizzazione degli spazi, dei tempi, i materiali, i momenti quotidiani dedicati alla cura del corpo, i progetti ed i percorsi di gioco da offrire ai bambini.E’ finalizzato alla promozione dello sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive e relazionali del bambino attraverso l’individuazione e pianificazione dei momenti e degli strumenti necessari per definire e gestire i percorsi formativi intenzionalmente proposti ai bambini.Il progetto educativo-didattico viene documentato e presentato alle famiglie al fine di garantire l’informazione sull'esperienza che i bambini vivono all'interno del Baby Space. I bambini vengono suddivisi in piccoli gruppi omogenei in relazione all'età ed al loro sviluppo psico-motorio, favorendo l’interscambio tra i gruppi, oppure in gruppi misti in relazione all'età cronologica, nonché ad accertati livelli di autonomia e competenze motorie. Ad ogni gruppo vengono assegnati spazi di appartenenza, la sezione. Gli ambienti destinati ad accogliere i gruppi sezione sono organizzati in “ angoli “ articolati in “ zone “ che hanno una specifica valenza educativa ed affettiva per il bambino, “zone” che sono adeguatamente separate, percettivamente e funzionalmente l’una all'altra anche se opportunamente comunicanti, tali da offrire una gamma diversificata di possibilità e di garantire al tempo stesso in ogni “ angolo “ una dimensione di esperienza intima o comunque non perturbata da ciò che succede poco lontano. Sono previsti spazi per laboratori tematici, spazi più ampi che richiedono maggiore possibilità di movimento e contemporaneamente l’incontro tra bambini provenienti da gruppi di sezione diversi. Grande attenzione inoltre viene dedicata agli spazi esterni. Ogni Baby Space dispone di uno spazio verde adeguatamente attrezzato, pensato ed organizzato nel rispetto dei bisogni e delle potenzialità di sviluppo dei bambini. Lo spazio esterno costituisce una risorsa educativa in quanto permette al bambino una molteplicità di esperienze: la possibilità di esplorare l’ambiente, di sperimentare materiali naturali ed effettuare giochi di fantasia e creatività.Per il bambino il tempo svolge diverse funzioni, rassicurarlo emotivamente consentendogli di prevedere la durata della permanenza al servizio e il momento del ritorno a casa, aiutarlo a scandire i ritmi della partecipazione alle attività di gruppo e individuali che il Baby Space propone, a condurlo infine ad elaborare il concetto di tempo in relazione a oggetti, eventi, persone. Il tempo al Baby Space si configura con il susseguirsi delle “routine”, cioè di quelle situazioni di cura caratterizzati da una attenzione individualizzata dell’educatore che consente al bambino la costruzione di una relazione affettiva con l’adulto e che si ripetono quotidianamente:

• l’accoglienza: momento delicato di passaggio dall'ambiente familiare alla comunità. L’educatore in questa situazione si dedica allo scambio di informazioni con la famiglia ed assume la funzione di mediatore tra il bambino, l’ambiente, gli altri bambini. L’accoglienza è personalizzata affinché ogni bambino possa sentirsi atteso e “ accolto “;bambino, a seconda dell’età e dei livelli di autonomia e rappresenta l’occasione privilegiata per stabilire una relazione più intima attraverso lo scambio di attenzioni e di interessi, essenziale alla costruzione dell’identità

• il cambio: riproposto in diverse fasi della giornata, l’educatore offre cure e supporto ai bisogni  il bambino, affinché possa sentirsi rispettato e valorizzato.

La strutturazione di esperienze significative di gioco affinché il bambino cresca dal punto di vista sociale, cognitivo e affettivo, la qualità dell’esperienza ludica, il fare del bambino, rappresenta un altro ingrediente di grande rilievo nell'esperienza del bambino. Una prima forma di gioco – il gioco libero – occupa una parte rilevante della giornata del bambino e di solito si svolge in un contesto ambientale che spesso coincide con lo spazio base della sezione, o con altro ambiente della struttura. Nei momenti di gioco libero l’adulto è presente e disponibile alle interazioni con il bambino, ma lascia anche spazio perché il bambino possa auto – organizzarsi nel gioco. La situazione del gioco libero rappresenta il contesto privilegiato per l’osservazione delle capacità costruttive e di elaborazione messe in atto spontaneamente dal bambino sia sul versante delle relazioni, sia sul versante delle Le situazioni di – gioco strutturato – inserita all'interno di una programmazione educativa, si svolgono in un contesto ambientale maggiormente definito, gli “ angoli “ organizzati nelle sezioni o negli spazi organizzati all'esterno delle sezioni per attività di piccolo gruppo, cioè i laboratori dove sono disponibili un’ampia varietà di oggetti e materiali consapevolmente selezionati. L’intervento dell’educatore è più attivo, sia nel proporre e strutturare la situazione che nell'interazione con il bambino. I percorsi proposti tendono a stimolare e sviluppare i diversi linguaggi di espressione corporea e cognitiva, con lo scopo di favorire la crescita relazionale, affettiva e la libera espressione di sé.

KIDS PARK E CAMPUS

 

 

È un servizio di baby parking rivolto ai minori d'età compresa tra i 4 e i 10 anni. Durante il suo svolgimento le educatrici propongono attività artistiche e ludico-didattiche che prevedono l'utilizzo di materiali e di strumenti atossici e conformi alle normative europea vigenti.Il minore iscritto al sevizio di Kids Park può usufruire del servizio mattutino Campus (Winter, Easter e Summer), che ha luogo durante i periodi di chiusura scolastica, alle stesse condizioni previste per il servizio cui è iscritto, fatta eccezione per le attività straordinarie (laboratori, merende, feste, ecc...).

CENTRO GIOCHI

 

 

È Il centro giochi è uno spazio di accoglienza e si rivolge ai bambini dai 18 mesi ai 3 anni e dai 3 ai • occasioni d’incontro con i coetanei in un contesto di gioco appositamente strutturato per loro;• occasioni di socializzazione e di sostegno alle relazioni tra bambini;• progetti educativi capaci di stimolare la crescita sia sul piano cognitivo, affettivo, relazionale • occasioni per sperimentare i primi processi di separazione dai genitori, difficilmente possibili nel contesto familiare, attraverso esperienze di confronto con altri bambini, con altri adulti e con stili • momenti di gioco guidati dall’adulto e momenti di libera esplorazione che permettono al bambino di provare in un contesto protetto il complesso momento della dipendenza/autonomia • occasioni di confronto-incontro con altri genitori e incontri a tema con personale esperto,• conoscenza di stili educativi diversificati delle famiglie, centrati sul desiderio di allargare le esperienze attraverso l’osservazione degli interventi degli operatori e i comportamenti degli altri • condivisione di momenti di gioco con i propri figli;• sostegno alla genitorialità, attraverso il confronto con l’educatore e l’osservazione delle proposte educative che essa rivolge ai bambini.

LABORATORI DIDATTICI E ARTISTICI

 

 

È Il centro giochi è uno spazio di accoglienza e si rivolge ai bambini dai 18 mesi ai 3 anni e dai 3 ai • occasioni d’incontro con i coetanei in un contesto di gioco appositamente strutturato per loro;• occasioni di socializzazione e di sostegno alle relazioni tra bambini;• progetti educativi capaci di stimolare la crescita sia sul piano cognitivo, affettivo, relazionale • occasioni per sperimentare i primi processi di separazione dai genitori, difficilmente possibili nel contesto familiare, attraverso esperienze di confronto con altri bambini, con altri adulti e con stili • momenti di gioco guidati dall’adulto e momenti di libera esplorazione che permettono al bambino di provare in un contesto protetto il complesso momento della dipendenza/autonomia • occasioni di confronto-incontro con altri genitori e incontri a tema con personale esperto,• conoscenza di stili educativi diversificati delle famiglie, centrati sul desiderio di allargare le esperienze attraverso l’osservazione degli interventi degli operatori e i comportamenti degli altri • condivisione di momenti di gioco con i propri figli;• sostegno alla genitorialità, attraverso il confronto con l’educatore e l’osservazione delle proposte educative che essa rivolge ai bambini.

LABORATORI DIDATTICI E ARTISTICI

 

 

La cultura è l'unico strumento capace di emanciparsi dall'ignoranza, dalla superstizione e dalla povertà. In quest'ottica e nella convinzione che, nel più ampio raggio della cultura, debba trovar posto la conoscenza del proprio territorio, intendiamo promuovere la conoscenza del suo patrimonio artistico, storico, culturale e ambientale e, parimenti, di sviluppare atteggiamenti democratici e pluralisti nei più piccoli, attraverso una serie di laboratori ludico-didattici. Il nostro approccio, basandosi sul metodo montessoriano, è rivolto a favorire quelle "tendenze 

umane" che i bambini possiedono innatamente, fornendo loro "materiale attraente", oggetti di facile manipolazione e uso, ideato per invogliare il bambino all'attività di gioco-lavoro. Ritenendo che il miglior metodo per comprendere e assimilare un concetto sia quello di fare 

concretamente (learning by doing), accostiamo all'insegnamento teorico tecniche artistiche in grado di interessare il bambino e, nello stesso tempo, di far emergere i suoi talenti nascosti.In questo modo, il bambino (l'individuo) diviene protagonista della sua istruzione e attraverso 

l 'immedesimazione nelle situazioni da analizzare e affrontare (role playing) diviene in grado di sviluppare attitudini psico-cognitive. 

L'applicazione dei metodi Brain storming e Problem solving permette, inoltre, di far sviluppare al bambino l'autostima e un senso sia di individualità (come soggetto protagonista della propria esperienza di vita) sia di comunità (collaborazione, solidarietà e senso civico).

 per l'infanzia 

Tutto ciò, ovviamente, attraverso un momento ludico, attraverso "giochi culturali", creati per far divertire il bambino e per stimolare la sua curiosità. La nostra offerta didattica comprende due momenti distinti: "On the mind" (laboratori ludico-didattici) e "On the road" (le uscite/visite didattiche).

Finalità:

- Sviluppare la conoscenza della tradizione locale;

- sviluppare la curiosità per la storia;

- sviluppare la conoscenza del territorio;

- sviluppare la predisposizione all'ascolto;

- sviluppare la propensione alla lettura;

- sviluppare la comprensione e riflessione;

- sviluppare attitudini artistiche;

- sviluppare la scrittura creativa;

- sviluppare la collaborazione attiva;

- accrescere curiosità e rispetto verso il patrimonio civico;

- favorire il senso di collettività e collaborazione reciproca;

- sviluppare le competenze comunicative;

- sviluppare atteggiamenti democratici;

- sviluppare la naturale predisposizione del bambino al "perché?";

- sviluppare il rispetto verso l’altrui diversità come risorsa imprescindibile in una società interculturale;

- sviluppare l’esplorazione delle alternative possibili nella soluzione di un problema;

- favorire disposizioni mentali autonome, critico-inventive, motivandone la scelta;

- favorire la cooperazione intellettuale;

- attivare ed accrescere l’utilizzo critico dei mass-media;

- promuovere la metacognizione.

 

Obiettivi:

- Favorire la predisposizione alla ricerca culturale;

- coltivare predisposizioni creative;

- favorire il senso di collettività e collaborazione reciproca;

- recuperare e salvaguardare la meraviglia;

- creare una comunità di ricerca;

- attivare e incrementare abilità cognitive complesse;

- saper entrare in relazione dialogica con gli altri e cogliere il valore positivo del 

conflitto come momento utile alla costruzione di nuove conoscenze;

- padronanza psico-emotiva per allargare i propri orizzonti e trovare risposta ai 

propri personali bisogni di convivenza.

ASSISTENZA SCOLASTICA

 

 

Responsabile: Prof. Luceri Francesco

Il servizio ha luogo dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 17.30 e consta in piani d'intervento o lezioni individuali, previsti per tutti i cicli d'istruzione. Prevede interventi di assistenza educativa specialistica, con particolare riguardo al metodo educativo, le cui modalità sono definite da un progetto educativo individualizzato elaborato dall’educatore in collaborazione con le diverse figure professionali coinvolte nel percorso di sviluppo dell’alunno (insegnanti, specialisti sanitari, assistenti sociali e supervisore pedagogico) e coerentemente con il piano educativo individualizzato (PEI) elaborato.

Obiettivi:

– promuovere e facilitare l’integrazione scolastica per l'infanzia 

– promuovere e facilitare la comunicazione insegnanti-alunni

– rendere possibile l’effettivo esercizio del diritto allo studio

– favorire spazi di discussione e confronto

– agevolare il processo di inserimento scolastico e la partecipazione alle attività educative

– fornire stimoli educativi per contribuire alla formazione della personalità

– favorire il raggiungimento delle autonomie individuali

– favorire la diffusione nell’ambito scolastico della cultura della diversità, dell’aiuto reciproco, della solidarietà

– incentivare e stimolare le capacità relazionali e comunicative, l’interazione con gli altri e con l’ambiente.

 

DOPOSCUOLA MULTIETNICO 

In merito alle azioni progettuali a favore dell’integrazione scolastica dei minori stranieri l’attività del doposcuola multietnico “il Baobab dell'accoglienza” va a scuola prevede l’accoglienza in orario pomeridiano di bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni per un’esperienza di socializzazione in una dimensione educativa, mediante attività di studio, didattico–formative, espressive e ludico–ricreative. Il servizio si propone come luogo di opportunità non solo didattiche, ma soprattutto di crescita, di apprendimento, di sviluppo, di creazione di relazioni. La struttura del doposcuola è pensata come una struttura aperta, informale (all'interno comunque di una serie di regole di condotta) in grado di accogliere eventualmente anche amici o parenti degli alunni. Valorizzare le reti relazionali dei bambini, permettere che si intersechino tra loro, è uno degli elementi che favorisce la socializzazione e di conseguenza l'accoglienza e l'inclusione dei bambini stessi. Il doposcuola offre assistenza ai compiti: per aiutare i bambini e i ragazzi nell’apprendere il metodo di studio, per imparare a sapersi organizzare e svolgere i compiti assegnati con facilità. Lezioni individuali sono previste per il recupero di materie specifiche, attraverso lo studio assistito, che comprende la partecipazione a corsi di lezioni di alfabetizzazione ideate per aiutare i bambini nella conoscenza della lingua italiana parlata e scritta (conoscenza ed uso del lessico, forme di comunicazione, conoscenza ed uso delle prime strutture grammaticali e sintattiche).

Le attività formative si svolgono tutti i pomeriggi dalle 15:00 alle 17:30: tre pomeriggi dedicati al doposcuola e due pomeriggi al rafforzamento della lingua italiana.

INCONTRI FORMATIVI E TEMATICI

 

 

Incontri formativi e tematici per tutte le età, in riferimento a tematiche sociali e culturali di rilievo.

BIBLIOTECA PER RAGAZZI E PROGETTI NATI PER LEGGERE

 

 

Il progetto prevede la creazione di una Biblioteca e Spazio bambini (3 mesi – 12 anni) specializzata nella letteratura per bambini e ragazzi: libri di favole e fiabe, fumetti, libri illustrati disponibili per lettura in loco e prestiti gratuiti, organizzati in base alle fasce di età e a tematiche differenti.

Particolare attenzione sarà posta alla cura degli spazi, ideati e progettati intorno al bambino e per favorire un clima di piacevolezza tra gli utenti. Tra gli obiettivi principali è quello di far divenire la biblioteca per ragazzi uno spazio di aggregazione ove trascorrere il tempo libero in maniera piacevole, costruttiva e divertente, uno spazio per la promozione della lettura e dello stare insieme.

 

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